Tutti noi siamo abituati a pensare che un evento negativo produce un’emozione negativa e un evento positivo produce un’emozione positiva; per cui se un evento ci fa arrabbiare, noi desideriamo cambiare l’evento, ma siccome il passato non si può cambiare ci rassegniamo e ci fermiamo, dicendo “Non ci posso fare niente”.

Chissà quante volte ti è capitato… Ora ti dimostro che invece qualcosa si può fare eccome!

Quando nella nostra vita di tutti i giorni accade un evento X, questo viene elaborato dal nostro cervello attraverso pensieri, che danno significato all’evento e che fanno nascere una determinata emozione.

Dunque se un evento X ci fa arrabbiare, ciò che dobbiamo cambiare sono i nostri pensieri!

Quando capita qualche cosa di negativo, possiamo decidere se lasciare che i pensieri negativi pervadano il nostro cuore fino a farci stare male, oppure possiamo chiederci quale sia il messaggio rispetto a ciò che sta accadendo. In questo modo ci diamo la possibilità di guidare i nostri pensieri rispetto a come vogliamo sentirci e vivere meglio il presente.

Noi siamo quello che pensiamo e le emozioni sono una nostra responsabilità: il potere delle emozioni è nostro e non va ceduto a nessuno perché ogni stato d’animo è sempre e comunque creato da noi.

Compito del Mental Coach è dunque aiutare il Coachee a trasformarsi da narratore esterno a sceneggiatore attivo della propria vita, che sceglie come utilizzare sensazioni ed emozioni in modo che siano utili per il suo presente e per il suo futuro.